Poche soddisfazioni nella gara di casa per Motozoo
Poche soddisfazioni dalla gara di Misano Adriatico per Motozoo Racing by Puccetti. La squadra meratese ha ottenuto meno di quanto ci si aspettava dalla gara di casa, con Currie ventiseiesimo e Buis ventisettesimo in gara due, mentre in gara uno i due alfieri del team capitanato da Fabio Uccelli non sono riusciti a terminare a causa di una caduta.
Non sono però tutte negative le notizie che arrivano dal week end romagnolo: se il risultato di gara due è stato altamente al di sotto delle aspettative, in gara un Ben Currie, prima di cadere, stava realizzando una grande rimonta che probabilmente lo avrebbe portato ad entrare nella zona punti. Il pilota australiano, partito dalla trentesima posizione, ha lottato a lungo nel gruppo che comprendeva Taccini, Spinelli e Verdoia, poi giunti tutti in zona punti. Purtroppo un doppio errore ha portato alla caduta di Currie, vanificando l’opportunità di ingresso nella top 15. Per Jeffrey Buis invece una spettacolare caduta, senza conseguenze, in gara uno lo ha consigliato di impostare gara due evitando rischi e puntando a macinare chilometri di apprendistato.
Racconta così Fabio Uccelli, Team Manager di Motozoo, il week end di Misano Adriatico: “Torniamo a casa dalla gara di casa arrabbiati e delusi per non aver saputo esprimere il nostro potenziale. Il doppio ko della prima corsa ha vanificato una gran gara soprattutto di Ben Currie. Il pilota australiano stava girando con tempi davvero molto veloci, che ci facevano ben sperare. La sua caduta purtroppo è stata difficile da digerire, anche se, bisogna dirlo, Ben non ha ancora ben recuperato dall’infortunio di inizio stagione. In entrambe le manche, dopo circa 5 o 6 giri, cominciava ad entrare in difficoltà con il fisico, soprattutto nella seconda parte del circuito, quella più faticosa fisicamente. La nostra speranza è che Ben riesca nelle prossime tre settimana a recuperare molta della sua tenuta fisica perché il prossimo appuntamento sarà a Donington, la sua gara di casa. Il circuito inglese è molto impegnativo fisicamente, speriamo quindi che Currie arrivi al 100%. Per Buis il discorso invece è diverso: per lui l’ingresso nella classe Supersport è stato davvero difficile in quanto la differenza con la classe 300 è davvero notevole. Lui cerca di guidare la nostra moto come faceva con la 300, dove ha vinto il titolo iridato nel 2020, ma purtroppo non è lo stile di guida ideale per la nostra categoria. Jeffrey ci sta mettendo grande impegno, però per lui non è facile e al momento non ha ancora superato quello step di crescita che gli consenta di mettersi in luce. Questo step è sicuramente nelle sue corde, lui ha un gran talento e siamo certi che km dopo km riuscirà ad emergere. Speriamo lo faccia più velocemente possibile!”
Queste le parole di Jeffrey Buis: ““E’ stato un weekend difficile. È iniziato venerdì mattina con problemi tecnici, che mi hanno fatto perdere il turno e metri importanti sulla 600cc nel cercare il giusto feeling con moto e pista. Durante la Superpole di sabato sono riuscito a migliorare continuamente. Gara uno è iniziata bene, sono riuscito a guadagnare subito alcune posizioni. Mi sono fatto strada attraverso il gruppo davanti a me, fino a quando sono arrivato al ventesimo posto. Ho perso la parte anteriore della moto provocando una caduta spettacolare, fortunatamente senza conseguenze fisiche. Durante gara due, invece, l’obiettivo era finire e imparare. Questo è quello che ho fatto. Nelle prime fasi sono riuscito a tenere il passo ma poi ho perso il contatto con chi era davanti a me ed è diventata una gara lunga e solitaria. A causa della caduta in gara uno purtroppo ho perso fiducia nella moto. È stato difficile, ma ho imparato molto questo fine settimana. Ora lavorerò sodo per la prossima gara. Ringrazio Motozoo Racing Team per questo weekend”.
Benjamin Currie racconta così il week end di Misano: “Non sono ancora in forma fisicamente e lo si è potuto vedere durante il week end. Abbiamo avuto modo di girare molto e sono riuscito a capire ancor di più il comportamento della moto. Però è stato difficile perché dopo alcuni giri sentivo la stanchezza e quindi lavorerò ancor di più in queste settimane per potermi presentare al meglio a Donington. In gara uno ero riuscito a rimanere nel gruppo con Taccini, Spinelli e Verdoia e, anche se con fatica, mi sarei potuto giocare l’ingresso nella zona punti. Poi ho commesso un paio di errori e la mia gara è terminata con una scivolata. La moto era davvero ok, la squadra mi ha supportato nel modo migliore e se a Donington riuscirò a presentarmi al meglio fisicamente, ci potremo divertire!”.